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Swami Satyananda Paramahansa Saraswati

Swami Satyananda Paramahansa Saraswati

Baba

Swami Satyananda Paramahansa Saraswaty, nato il 26 luglio 1923 in un piccolo paese dell'Uttar Pradesh, vicino alla frontiera tibetana a ridosso dell'Himalaya, fin da bambino dimostrò straordinarie qualità. Grazie ad eccezionali capacità intellettive all'età di soli 15 anni poteva già frequentare l'Università e conseguire ben tre lauree in neurofisiologia umana, in filosofia e veterinaria. Nella città sacra di Rishikesh incontrò il grandissimo Swami Sivananda che riconobbe come suo guru. Per dodici anni servi' il suo guru instancabilmente ed imparo' le pratiche secondo i precetti tradizionali. Segui' con sincera devozione le indicazioni della sua guida: "Lavora duramente e sarai purificato; non devi cercare la luce, essa è dentro di te e devi lasciarla sfociare!". E così accadde: egli acquisi' un' illuminata comprensione dei segreti della vita spirituale e sul senso della sua missione terrena. Dopo questo periodo viaggio' per nove anni attraverso India, Birmania, Afganistan, Nepal, Cylon, incontrando grandi santi e yogi e perfezionando sempre piu' profondamente le tecniche yoga e nello stesso tempo facendo esperienza dei dolori e delle sofferenze a cui l'umanita' e' soggetta. Riconobbe lo Yoga, come scienza del giusto vivere, la soluzione che puo' ristabilire salute ed armonia all'umanita' sofferente e travagliata.

Nel 1963 fondo' la prestigiosa Bihar School of Yoga a Munger (nord-est dell'India) e l'International Yoga Fellowship Movement. Attualmente e' considerato tra le massime autorità nel campo dello Yoga, del Tantra, della filosofia delle religioni e del risveglio della kundalini. La sua missione, la principale motivazione della sua vita, e' stata quella di aiutare sempre più persone verso la ricerca spirituale. A tale scopo nel 1968 fece il suo primo viaggio intorno al mondo per diffondere le antiche pratiche yogiche fra le persone di ogni casta, credo, religione e nazionalita'. Con il suo approccio dinamico e scientifico allo Yoga e alla vita spirituale, ha guidato e ispirato migliaia di centri e ricercatori spirituali di tutto il mondo.

Nel 1983 ha designato Paramahansa Niranjananda come suo successore. Dopo aver completato la sua missione per lo yoga, ha rinunciato a tutto cio' che ha creato per seguire la vita di Paramahansa Sannyasin. Dopo aver compiuto un pellegrinaggio attraverso i luoghi spirituali dell'India come sadhu itinerante, si è ritirato in eremitaggio. Solo negli anni ha aperto le porte per un  mese ogni anno per festivals e satsang, incontrando migliaia di persone che giungono da tutto il mondo semplicemente per ascoltare le sue parole o per ispirarsi alla sua presenza.
Nel Dicembre 2009 Sawmi Satyananda ha abbandonato la dimensione terrena, entrando in mahasamadhi.

Sankalpa suggerito da Swamiji Satyananda«

Sono pronto ad affrontare ogni assalto della vita
Non mi importa delle conseguenze
Non voglio essere liberato da nessuna
situazione difficile.
Ciò che più mi importa
E' di continuare a muovermi
Come un FIUME
Di fare in modo che gli altri
Si muovano verso lo scopo finale,
Di ispirare gli altri
A condurre una vita che abbia SIGNIFICATO.
Desidero offrire la Fede e la Felicità
In cambio dell'odio e della tristezza.
Invece di dire alle persone
Quello che sono e quello che non sono
Inonderò TUTTI di Pace e Amore.
E' solo DANDO CHE RICEVIAMO.
Accettare coraggiosamente la fine inevitabile
conferisce l'immortalità.
E chi perdona certamente sarà perdonato.
Diffondete ovunque la luce divina dello Yoga
Dentro e fuori di Voi.
Non lasciatevi turbare dall'oscurità del mondo.
Lasciate invece che essa vi ispiri
a condurre una Vita Superiore!»

I suoi insegnamenti sono aderenti alle esigenze di uomini e donne alle prese con il disordine della societa' attuale e i suoi testi una fonte preziosa per l'approfondimento e la pratica, riuscendo a riunire la più antica tradizione con le moderne conoscenze scientifiche. Quale rappresentante della tradizione tantrica, Swamiji si è sempre distinto per la  sensibilita' con cui si rivolge all'universo della Shakti di cui ogni donna e' espressione.

Dedicato a tutte le donne, un Suo discorso tratto dal testo Nawa Yogini Tantra, Donne e sannyasa.