Marcela Aguayo

Marcela Aguayo, di origine cilena, pratica e studia Yoga dal 1990. Ha iniziato a seguire lo yoga  con particolare riferimento allo yogaterapia per le patologie delle colonna vertebrale.

Partendo da una concezione dello yoga alla portata di tutti, ha   sviluppato  competenze professionali per l’insegnamento dello Yoga rivolto a persone di tutte le età e condizioni fisiche, portando l’insegnamento anche nelle carceri

• Istruttrice di yoga, stile integrale, diplomata presso associazione Samadhi. Firenze. 2013.
• “Approfondimento del Metodo Iyengar. Preparazione all’insegnamento” H.S. Arun Master Iyengar Teacher. Cile 2005.
• Insegnante di yoga e meditazione formata presso la Oneness University, Chennay, India. 2003-2004
• I, II e III anno di Ostetricia e Puericultura. Università del Cile. 1998-2001.
• Studio teorico pratico dello Hatha Yoga. Scuola “TUM”, Santiago, Cile 1991- 1997.
• Insegnante Registrata Yoga Alliance REGISTERED YOGA TEACHER 200.

Il percorso di Marcela nello yoga… 

L’incontro e le fondamenta

Sono nata e cresciuta a Santiago del Cile, dove vive ancora oggi la mia famiglia d’origine.

Nel 1990 ho iniziato a praticare e studiare yoga. Quando per la prima volta ho assistito ad una lezione di yoga avevo 18 anni, avevo appena finito la scuola e stavo decidendo cosa fare della mia vita. Il mondo che mi si presentava davanti non mi apparteneva e mi sentivo un po’ persa, senza punti di riferimento, e l’incontro con lo yoga   è stata la mia bussola.

Nello stesso periodo mi è stata diagnosticata una grave scoliosi   che, invece che rappresentare   un evento traumatico,   si è rivelata una  benedizione e un buon presagio: la prognosi fu Yoga, a vita!

Così ho iniziato a studiarlo, come conseguenza naturale di un processo vitale, con particolare riferimento allo yoga per le patologie delle colonna vertebrale. Ho trascorso circa sei anni studiando e praticando sotto la guida esperta del mio primo Maestro, Jaime Quintanilla, un eremita in città, insegnante e profeta dello yoga di lungo corso, il cui percorso di studi includeva anche lo studio dei fondamenti della medicina tradizionale cinese in relazione allo yoga.

Sono rimasta affascinata dall’anatomia del corpo umano, materia che ho studiato in modo approfondito per capirne il funzionamento, e per scoprire quali potevano essere gli effetti benefici che lo yoga poteva donare  al mio corpo.

Nello stesso periodo ho studiato anche le danze, i canti e i rituali del Popolo Mapuche, cultura indigena originaria del sud del Cile, con la maestra mapuche/cilena Quinturay Raipan, che ha dedicato la vita al riscatto delle tradizioni del suo popolo.

Approfondire per me ha anche voluto dire viaggiare. Attraversando l’America latina e l’India mi sono resa conto che la pratica dello Yoga e della Meditazione in oriente, come le cerimonie dei popoli originari dell’America, hanno il comune intento di ricongiungerci con noi stessi e con gli altri, di risvegliare in noi i centri di coscienza per vivere in armonia, con la consapevolezza che siamo un’unità; questa verità   ancora oggi mi guida nella pratica e nell’insegnamento dello Yoga.

La metamorfosi e la passione

Nel 1998 inzio a studiare Ostetricia e Puericultura all’Università del Cile di Santiago, come conseguenza di una ricerca personale e come complemento dei miei studi di yoga per la donna e le trasformazioni in ogni suo ciclo vitale. Durante questi anni universitari ho approfondito tematiche che purtroppo in aula non si trattavano, come “il vissuto della gravidanza e il parto nei diversi popoli nativi”,  “il parto naturale”,  “il parto in casa”, “yoga e gravidanza” e ho assistito attivamente al parto in casa di due amiche. Le considero tra le esperienze più profonde e coinvolgenti della mia vita.

Nel 2000, continuando a seguire il bisogno di approfondire lo studio dello yoga, inizio a prender parte a incontri di meditazione ed entro in contatto con la Onenness University, movimento indiano dedicato al risveglio spirituale dell’Uomo attraverso gli strumenti dello yoga e della tradizione vedica.

Nel 2001 decido quindi di lasciare l’università per dedicarmi completamente allo yoga e alla diffusione del messaggio della Onenness University. Durante gli otto anni di collaborazione, partecipo all’organizzazione e frequento attivamente anche i corsi svolti in Cile, Argentina, Messico e India. Inizio così un nuovo percorso del mio cammino yogico in cui gli elementi teorici dello yoga, lungamente studiati e contemplati, si trasformano in esperienza personale.

Il passaggio all’insegnamento diventa un passaggio naturale, e maturo l’intenzione di integrare le mie varie esperienze formative con quelle di vita, per dar forma a un mio stile personale.

Nel 2003 inizio a tenere i primi  corsi come insegnante e da allora ancora oggi l’insegnamento continua a rappresentare  il mio lavoro.

Nel 2005 studio il metodo Iyengar con il Maestro H.S. Arun, che mi apre una nuovo mondo sulla pratica dello yoga, a livello personale e didattico. Il Maestro mi colpisce per la semplicità e il senso dell’umorismo con cui guida il suo insegnamento, ma soprattutto trovo tanti punti di contatto con gli insegnamenti del mio primo maestro. Entrambi sostengono che la pratica dello yoga debba essere fisicamente accessibile a tutti, adattando le posizioni yoga al corpo delle persone, facilitando la pratica con i diversi elementi che ci sono a disposizione, cuscini, muri, sedie ecc., in modo che la rigidità del corpo non diventi una limitazione alla pratica.

Nuova vita

Nel 2010 mi trasferisco in Italia, dove risiedo attualmente sulle meravigliose sponde del lago di Como.

Nel 2011 inizio a tenere i miei primi corsi in Italia, in un altro continente, con un’altra lingua, una nuova cultura e un nuovo mondo da scoprire.

Nel 2013  frequento un corso di certificazione italiana per insegnanti di yoga presso l’Associazione Samadhi, a Firenze.

Nel 2014 e 2015 partecipo al  “Progetto in Carcere” della UISP, tenendo corsi di yoga per detenuti, uomini e donne, presso la Casa Circondariale del “Bassone”, a Como. Era un’esperienza che aspettavo  da anni  alimentata dal desiderio di portare lo yoga anche nei posti oscuri dell’esistenza umana, riconoscendolo  come un potente strumento di contenimento e guida nei momenti di incertezza.

Nel 2015 conosco Donatella Angelini, anima fondatrice dell’Associazione Culturale Soham di Como. Inizia così la nostra collaborazione ancora oggi. attiva Tengo diversi corsi serali e partecipo come insegnante al corso di Yoga in Gravidanza e alle varie attvità dell’Associazione come membro del gruppo insegnanti e del Consiglio Direttvo

Nel 2016 frequento un corso di formazione continua di “Yoga in Gravidanza” organizzato dall’Associazione Italiana di Raja Yoga, a Milano.

Dallo stesso anno al 2018 partecipo ai corsi di approfondimento condotti dalla Maestra Indiana, S.W Gurupuja Saraswati, (Maestra guida della So’ham) che ha aperto un’altra finestra di luce nel mio cammino yogico.

Il mio percorso yogico è stato e continua ad essere un percorso di vita.